domenica 8 marzo 2009

Torre e Istrice fanno pace


In pochi ricordavano che tra Istrice e Torre ci fossero rapporti ancora "tirati". Veniva in mente in occasione delle rispettive feste titolari, quando le contrade non si aprivano le rispettive chiese. Adesso i rapporti tornano alla normalità. Tutto risale a 31 anni fa, quando le due contrade dettero vita a scontri sia la sera della prova generale che dopo la conclusione del Palio. Tutto era iniziato quando l'Istrice aveva deciso per il Palio di Agosto del 1978 di montare su Rimini Andrea De Gortes, allora fantino dell'Oca. La sera della prova generale a San Martino il fantino fu offeso dai torraioli, provocando la dura reazione degli istriciaioli. Dopo la conclusione del Palio, che l'Istrice perse, ci fu un nuovo scontro. La peggio l'ebbero i contradaioli di Camollia. Successivamente in assemblea gli istriciaioli decisero di non avere più rapporti ufficiali con la Torre. Ma con una deroga per quanto riguarda il Palio. Le dirigenze infatti potevano fare accordi e partiti senza limitazione. Insomma non una inimicizia completa. La situazione oggi è stata sanata. Gli istriciaioli nel corso dell'assemblea hanno ritenuto che la lettera inviata dalla dirigenza della Torre in Camollia, nella quale si dà un giudizio diverso rispetto al passato di quanto accedde nel 1978, fosse sufficiente per chiudere la questione. (dal Corriere di Siena del 8 Marzo 2009)

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