sabato 29 dicembre 2007

BENVENUTA PICCOLA GIANNA

Questa mattina è stata esposta la bandiera ed è stata suonata la campanina. Così la Contrada della Torre ha salutato l'arrivo di Gianna. Auguri a babbo e mamma.

venerdì 28 dicembre 2007

E' NATA GIANNA

E' nata Gianna , figlia di Marcel Brandli, torraiolo extra moenia svizzero !!!
Domani mattina sarà esposta la bandiera in Salicotto con il nastro rosa... Noi ci uniamo alla gioia della famiglia di Gianna e facciamo le nostre congratulazioni alla mamma ed al babbo di questa meravigliosa creatura ed a Gianna auguriamo tutto il bene di questo mondo e tantissime soddisfazioni contradaiole !!!

lunedì 24 dicembre 2007

BUON NATALE !!!

AUGURI A TUTTI !!!

giovedì 13 dicembre 2007

Figli delle Stelle


Ho pensato che per rappresentare il nostro gruppo di torraioli extra moenia avremmo potuto usare la metafora delle stelle. Cercando nel cielo ho trovato la NEBULOSA PROBOSCIDE D’ ELEFANTE, che si trova nella Costellazione di Cefeo tra le costellazioni di Andromeda e di Cassiopea a circa 3.000 anni luce di distanza dalla Terra. È facilmente individuabile la sua posizione, subito a sud della stella μ Cephei, una delle stelle più rosse che si conoscano. Questa bellissima nebulosa di gas idrogeno ionizzato (che le conferisce la colorazione rossa) e polveri interstellari è un'incubatrice stellare che ospita molte giovani stelle.

In chat con Castle


Berio: Ciao Bordelli !Ho chiesto l'approvazione della Contrada per il mio blog.....Spero che sia approvato
Berio: Accetto consigli e suggerimenti da parte vostra ...Ciao!
Castle: io non so' se te lo approveranno ufficialmente...ocaioloextramoenia...per esempio non so' se lo sia...
Castle: comunque...non credo ci sia nessuna rimostranza in contrario...nel nostro caso c'è stato detto solo di stare un po' attenti nelle cose che ci scrivevamo
Berio: Grazie Castle ! Un gotto pagato!!!
Castle3: ah, visto che accetti consigli...perkè non crei un immagine...da inserire in cima al blog!?!?... potrai dire di avere un blog completo al 100%

mercoledì 12 dicembre 2007

Richiesta Approvazione


Amici carissimi, ho inviato una mail alla Contrada della Torre ed una mail al Consorzio per la Tutela del Palio di Siena per chiedere ufficialmente l'approvazione di questo blog, peraltro la Contrada era già stata informata il giorno stesso della sua creazione. Il blog, come sapete, è piaciuto a molti e ringrazio ancora ognuno, ma i complimenti più inaspettati e che mi hanno fatto più piacere sono stati quelli dei Bordelli di Salicotto che hanno un loro blog (molto più bello di questo) a cui ci ispiriamo!
Questo blog vuol essere un luogo di incontro tra noi che abitiamo più o meno lontano dalla Contrada, qualcuno abita fuori porta Camollia, qualcuno addirittura in Svizzera... Io ci credo moltissimo, ma ve l'ho già detto durante il banchetto, ci credo perchè credo sia un bel modo per cementare la nostra amicizia e per sentirci un po' più vicini alla Contrada.
In bocca al lupo !!!

domenica 9 dicembre 2007

Una grande emozione

Il fatto di non essere nato a Siena non mi ha impedito, dopo pochi anni di vita vissuta al fianco di mia moglie, di amare la Contrada con tutto il mio cuore.
Il mio esordio paliesco è datato 2/7/2000, con Zenubbia arriviamo secondi dietro l'Istrice.
Da allora ne è passato di tempo e nel mio cuore è nato un sogno che infine s'è avverato: essere in Piazza, alla mossa, il giorno che la Torre avrebbe vinto il Palio.
Nell'estate del 2005 questo mio sogno s'è avverato.Il 13 Agosto 2005 nella nostra stalla è arrivato il cavallo che ci avrebbe fatto finalmente gioire: Berio.
Quelli furono giorni di autentica allegria in contrada, ma sempre con il timore che qualcosa alla fine andasse storto.
In Piazza, il 16 Agosto, arrivai verso le 15.30 e riuscii a prendere possesso del posto che avevo "occupato" il giorno prima con un fazzoletto.
Purtroppo una lunga discussione con alcuni turisti mi fece patire ancora di più quei momenti di attesa.
Non capivano o non volevano capire cosa significasse un fazzoletto legato al colonnino o sullo steccato. Non capivano, o non volevano capire che il Palio di Siena è una festa per i senesi e per i contradaioli e non per i turisti. Non capivano, o non volevano capire cosa significasse per un popolo attendere 44 anni e cosa avrebbero potuto vedere di lì a poco.
L'attesa era sempre più dura da sopportare, le domande della gente che avevo intorno ed io che , invece, volevo isolarmi in me stesso e attendere pazientemente.
Finalmente ci siamo, bum, scoppia il mortaretto ed escono i cavalli dall'Entrone.
Le contrade vengono chiamate al canape, a noi è riservato il sesto posto.Dopo pochi minuti d'attesa il Leocorno entra tra i canapi e inizia la corsa.Purtroppo ero coperto da alcune persone e non riuscii a vedere la partenza ed il primo giro e mezzo.
Per fortuna un citto dell'Istrice mi informava di quanto stava accadendo.
Partono i 10 cavalli e sento questo citto dell'Istrice imprecare a più non posso: è prima la Lupa.
Si arriva a San Martino e scoppia il boato.Cosa è successo, gli chiesi. Siete passati in testa, la Lupa è andata dritta a San Martino, mi rispose.
Vidi il primo passaggio davanti al palco delle comparse, la curva del Casato e poi ancora la gente che davanti mi impedisce di vedere.
Secondo San Martino, rivedo la Torre prima davanti al palco delle comparse ed eccoci ancora al Casato.
E lì non ci vidi più, con forza mi feci spazio allo steccato, spostai chi mi impediva di vedere e mi sedetti sullo steccato.
Berio e Trecciolino sfilarono alle mi spalle, mentre io rivolto verso l'interno della piazza guardavo un sogno divenire realtà.Ecco l'ultimo San Martino, la Chiocciola è sempre dietro di noi.La spianata davanti al Comune sembra non finire mai e si arriva all'ultima curva del Casato.
Se passiamo indenni è fatta, si vince.
Berio, così come per tutta la corsa disegna traiettorie perfette, affronta la curva in tutta sicurezza. Mancano pochi metri.
Bum! Bum! Bum! E' Torre!!!
Ed io ero lì, appoggiato a quel citto dell'Istrice, in piedi sullo steccato, ad esultare.
Ricordo ancora oggi cosa mi disse: Divertitevi, ve lo meritate.
Il resto fu un susseguirsi di emozioni, di abbracci, di urla di gioia.
Forse preso da una strana forma di pazzia iniziai a scattare foto a raffica, la prima fu quella dove il cencio scende verso il popolo esultante.
Da Piazza al Duomo fu una processione che non finiva mai, eravamo tanti.
Ritrovai mia moglie in Banchi di Sotto, non si reggeva per l'emozione. Riuscii a calmarla.
Lei ritornò in Salicotto, dove il nostro bimbo di un anno s'è spaventato per tanto caos, mentre io proseguii verso il Duomo.
Si arriva alla Croce del Travaglio e mi accorsi di una cosa: il nostro cencio, il nostro cittino, è senza fazzoletto.
Allora tirai fuori dal marsupio quello usato per occupare il posto allo steccato e chiesi a chi sta portando il Palio di abbassarlo verso di me per legarglielo.
Ecco fatto, ora tutto è a posto, pensai.
Il resto sono ricordi, emozioni, lacrime di gioia che conservo nel mio cuore.
Sono passati due anni e ringrazio il cielo di avermi fatto arrivare a Siena ed avermi fatto amare la Torre.
Non smetterò mai di amare la mia contrada, di soffrire e gioire per lei.
Sono torraiolo d'adozione e ne vado fiero.

Senesità


Terra e tufo, pietra serena e marmo, muscoli e fibre, pelle e ossa, sangue e sudore, nelle giuste dosi creano Siena, una città reale, una città vera, come tante altre, come molte. Ma Siena imprime un carattere ai senesi che li rende diversi dagli altri umani, saggi e folli allo stesso tempo, gentili e scontrosi, burberi ed affabili, “lezzi” ma pronti alla riconciliazione, sempre rispettosi delle tradizioni ma incredibilmente all’avanguardia. Siena è governata dal contrasto, dalla Balzana, connubio della luce e delle tenebre, della vita e della morte, bianco o nero, uniti ma distinti; Siena ha il sapore del Panforte, dolce e salato; Siena ha il culto dei valori antichi e moderni, il rispetto fra le generazioni, l’alta considerazione dei più anziani e la fiducia nei giovani, la famiglia non è quella trina e mono-nucleare del padre, madre e figlio, a Siena la Famiglia è vista come legame tra le generazioni e non dimentica nonni, zii, nipoti e cugini, affini e collaterali per cui ognuno è parente dell’altro e le famiglie si uniscono in gruppi perché ci si conosce tutti, ci si ritrova in Contrade dove l’amicizia si impara a viverla con la naturalezza del crescere insieme condividendo gioie e dolori, segreti e speranze, dando un significato profondo alla solidarietà, che non è un buonismo perbenista, ma sincero interessamento alla vita del vicino. Questi valori quotidiani che fanno di Siena una città affascinante nella sua ferialità sono esaltati dalla festività senese per eccellenza che è il Palio, ma questa è un’altra storia, che completa il quadro, ma non lo esaurisce, qui conviene che si parli di pregi e difetti dei senesi, qui ci interroghiamo se esista la senesità. Ogni “cittino”, prima di imparare a leggere e a scrivere, impara la tavolozza dei colori delle Contrade: il giallo, il giallo e verde, il giallo e il rosso, col turchino o con il bianco, il rosa, il rosa antico e il verde, il verde e bianco, il bianco e rosso, il rosso e il nero, il nero e il bianco, il bianco, il nero, il rosso e l’azzurro, l’azzurro, l’azzurro e il bianco, il bianco e l’arancione, l’arancione e il verde, l’oro e l’azzurro, l’azzurro e il rosso, il rosso cremisi, per cui a Siena l’arcobaleno è sostituito dal trionfo dei colori della sbandierata della Vittoria. Il senese medio ha un grande difetto: è consapevole di questa grandezza di Siena e ne è fiero; ogni senese sa che Siena è grande, ma ignora che il mondo è piccolo ! Infatti Siena, come un fiore, emana nel mondo un profumo inconfondibile che a tutte le latitudini altri esseri umani percepiscono e ne vengono attratti come da un richiamo ancestrale. Il senese è geloso di un tesoro così prezioso e guarda giustamente con sospetto lo straniero temendo che sia arrivato a sciupare questa antica eredità. Alcuni “barbari incivili” meritano l’ostracismo, ma esistono umani che sono in sintonia col messaggio che Siena trasmette nell’universo, si tratta di un amore incondizionato, di una passione che rende Siena un luogo dell’anima, non soltanto quella città cesellata da una Suprema mente orafa, ma anche la capitale di tutti coloro che si riconoscono in quei valori che la rendono unica al mondo. Questo blog è dedicato a tutti gli extramoenia che desiderano avvicinarsi alla vita di Siena, che desiderano condividere desideri e speranze, segreti e poesie, sogni ed incubi, gioie e dolori della vita degli umani sensibili al richiamo del rullo dei tamburi ed innamorati del lieve gioco dei vessilli.

Banchetto dell' 8 dicembre


BUON ANNO A TUTTI !!!

giovedì 6 dicembre 2007

Nessun fenomeno al mondo può impedire al Sole di risorgere

Vi segnalo il post di Buch. su http://www.ibordelli.blogspot.com/ merita una attenta lettura: è veramente bello ed emozionante quello che scrive !
Se questi bordelli sono il nostro futuro, io dico che il nostro Sole risplenderà alto, caldo e luminoso !!!