Dostoevskij, figlio di Green e di Tenace, nato nel 1999, è un mezzosangue, castrone baio a fondo inglese di proprietà di Giuseppe Zedde, che lo allena anche.
Ha esordito il 16 agosto 2006 montato da Virginio col giubbetto rosa. Scappato primo dai canapi, a fonte gaia era già quarto, gira bene a San Martino. Al secondo giro, all’uscita di San Martino riesce a riprendere Elfo di Montalbo (Drago) e gli passa avanti davanti al palco delle comparse, al secondo Casato è terzo e guadagna sempre di più nei confronti di Elisir (Tartufa) che supera al terzo giro dopo fonte gaia. A San Martino è secondo e va ad insidiare Caro Amico (Selva), ma subisce un fortissimo Fujan (Bruco) davanti alla Cappella e all’ultimo Casato è costretto a rallentare dalla caduta del Tittia (Bruco) che coinvolge lo Zedde e lo spinge sui palchi. Indubbiamente un esordio memorabile.
Al palio seguente, 2 luglio 2007, la sorte lo assegna al Nicchio che lo affida a Brio. La mossa data in maniera misteriosa da Clemente (Tartuca) lo trova chiuso dall’Oca che lo fa allargare troppo e parte ottavo, ma a San Martino lo vediamo girare bene e davanti alla Cappella è già terzo dietro a Fedora (Oca) ed Elimia (Montone). Dopo il Casato riesce a superare il Montone, ma i colonnini che lo separano da Fedora sono davvero tanti, ma metro dopo metro riesce a recuperare e ad arrivare ad una incollatura sul bandierino tanto vicino da ingenerare dubbi sull’assegnazione del Cencio.
Dostoevskij è indubbiamente un bombolone !!!
Ha esordito il 16 agosto 2006 montato da Virginio col giubbetto rosa. Scappato primo dai canapi, a fonte gaia era già quarto, gira bene a San Martino. Al secondo giro, all’uscita di San Martino riesce a riprendere Elfo di Montalbo (Drago) e gli passa avanti davanti al palco delle comparse, al secondo Casato è terzo e guadagna sempre di più nei confronti di Elisir (Tartufa) che supera al terzo giro dopo fonte gaia. A San Martino è secondo e va ad insidiare Caro Amico (Selva), ma subisce un fortissimo Fujan (Bruco) davanti alla Cappella e all’ultimo Casato è costretto a rallentare dalla caduta del Tittia (Bruco) che coinvolge lo Zedde e lo spinge sui palchi. Indubbiamente un esordio memorabile.
Al palio seguente, 2 luglio 2007, la sorte lo assegna al Nicchio che lo affida a Brio. La mossa data in maniera misteriosa da Clemente (Tartuca) lo trova chiuso dall’Oca che lo fa allargare troppo e parte ottavo, ma a San Martino lo vediamo girare bene e davanti alla Cappella è già terzo dietro a Fedora (Oca) ed Elimia (Montone). Dopo il Casato riesce a superare il Montone, ma i colonnini che lo separano da Fedora sono davvero tanti, ma metro dopo metro riesce a recuperare e ad arrivare ad una incollatura sul bandierino tanto vicino da ingenerare dubbi sull’assegnazione del Cencio.
Dostoevskij è indubbiamente un bombolone !!!
1 commento:
Dostoevskij non c'è che dire è un buon cavallo anche se ancora non ha vinto ha dimostrato di essere pronto per la piazza... a dir la verità già prima del suo esordio l'avevo visto bene e sinceramante mi è dispiaciuto che abbiano rimandato il suo esordio in piazza... c'è da dire una cosa imprtante però... al di là della scheda che è giusto aver proposto... siamo proprio sicuri che il cavallo venga ripresentato alla tratta? ho qualche dubbio... ci sono alcune cose che ancora non sono state appianate e che secondo me possono essere da ago della bilancia per la presentazione dello stesso... di sicuro se viene scelto la contradà che l'avrà in sorte secondo me dovrà saltare...
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